IL MUVO

Visite guidate - Diverse opportunità per visitare un sito di grande valore architettonico e storico ai piedi dei Colli Euganei.

Il complesso di Villa Contarini Giovanelli - Venier a Vo' Vecchio (PD) rappresenta uno dei più alti esempi, ormai rari, di urbanistica organizzata su un impianto di una Villa Veneta nell'entroterra padovano.

Villa Contarini Giovanelli Venier dal 3 dicembre 1943 al 17 luglio 1944 è stata campo di concentramento di cittadini ebrei, deportati poi al campo di concentramento di Auschwitz.

Nel dicembre 1943 la villa fu requisita dai repubblichini di Salò e utilizzata come campo di concentramento degli ebrei delle province di Padova e Rovigo: da allora, per circa sette mesi nel campo di Vo' vennero detenute fino ad una settantina di persone, arrestate in ottemperanza alla circolare del 30 novembre 1943 emessa dal Ministro degli Interni della Repubblica di Salò Buffarini Guidi.

Il 17 luglio 1944 i quarantasette ebrei allora presenti nel campo vennero prelevati dai tedeschi, incarcerati a Padova, trasferiti poi a Trieste nella risiera di S. Sabba ed infine, stipati in vagoni merci, tradotti nel campo di lavoro e di sterminio di Auschwitz - Birkenau in Polonia.

Degli ebrei detenuti a Vo' soltanto tre sopravviveranno: Ester Hammer, Bruna Namias e Sylva Sabbadini.

Il 17 luglio del 2001, all'esterno del palazzo, venne collocata una lapide che riporta i nomi dei 47 ebrei qui imprigionati.